Qual è il modo corretto di comunicare un licenziamento?
Licenziare una persona è sicuramente un compito gravoso che, probabilmente, non farà dormire sonni tranquilli a chi è costretto a farlo.
1. Chi comunica il licenziamento in un’azienda?
Le aziende di medie e grandi dimensioni hanno un ufficio apposito a cui spetta questa mansione: è il dipartimento delle risorse umane, le quali saranno sommerse dallo stress per il fatto di dover recapitare nefaste notizie ad alcuni colleghi. Infatti, i manager, ovvero i veri responsabili, saranno i primi a comunicare una promozione, ma tenderanno a delegare ad altri l'ardua impresa di dover comunicare un licenziamento e proprio i delegati sono gli addetti alle risorse umane.
1.1 Il procedimento corretto per comunicare il licenziamento a un dipendente
Vediamo nel dettaglio come gli addetti alle risorse umane dovranno comportarsi:
per prima cosa si deve essere consci dell'impatto che la notizia avrà sulla persona cui viene recapitata: quindi mai lasciare la questione in sospeso. La chiarezza deve essere fondamentale, unita magari ad una certa dose di delicatezza ed empatia.
Quando si comunica un licenziamento si deve sempre tenere a mente alcune cose fondamentali:
1) la chiarezza: colui cui viene recapitata la notizia deve capire immediatamente cosa sta succedendo ed organizzarsi per preparare il proprio allontanamento;
2) lo spazio delle spiegazioni: è necessario portare a supporto del licenziamento le motivazioni che hanno portato il management a prendere quella decisione ricorrendo, se necessario, ad un report scritto dove saranno tracciati le carenze professionali e i comportamenti inadeguati. Il licenziamento non può essere effettuato via telefono o email ma esclusivamente di persona;
3) il fattore umano: la comunicazione da dare avrà un impatto emotivo fortissimo sulla persona cui è destinata. Non si può umiliare o offendere chi si ha di fronte: si deve sempre cercare, per quanto possibile, di mettersi nei panni del licenziato. Prima di comunicare il licenziamento si deve essere sicuri che non esistano alternative;
4) non è una questione personale: il licenziamento non è una forma di discredito verso la persona, ma una sorta di giudizio su ciò che ha saputo offrire all'azienda. L’obiettivo è il dipendente, non la persona fisica.
Nel contempo si può offrire un supporto aiutandolo a scrivere una lettera di referenze dove vengono riconosciute le sue capacità (le soft skills).
Se sei un manager e sei costretto a licenziare un dipendente consulta il tuo avvocato o, in alternativa, per ridurre notevolmente le tempistiche di attesa affidati ad un buon avvocato online, sulla procedura corretta da seguire. La consulenza di un avvocato è fondamentale per non incorrere in problematiche o vertenze infinite. L'avvocato potrà fornirti l’assistenza legale di cui potresti avere bisogno. Ma per prima cosa, è necessario che gli addetti alle risorse umane siano preparati perché il rapporto umano e il rispetto rimangano separati da pur dolorose vicende lavorative. Un buon ufficio del personale è il primo passo per evitare spiacevoli conseguenze e per evitare che le talvolta conflittuali legittime pretese di lavoratore e datore di lavoro trovino pacifica soluzione.
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