Cos'è il marchio di impresa? Come registrarlo e quanto costa

Il marchio di impresa è un segno distintivo che serve a contrassegnare i prodotti o servizi che un'azienda commercializza, distinguendoli da quelli di altre imprese.

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1. Tutto quello che c'è da sapere sul marchio

Le imprese si presentano e si fanno riconoscere dal mercato, in generale, e dai consumatori o comunque dai fruitori, in particolare, attraverso un nome che, nella coscienza collettiva, arriva a rappresentare il simbolo identificativo della detta impresa. 

È evidente quindi l’importanza della regolamentazione relativa al marchio.

Il codice della proprietà industriale, pertanto, prevede agli articoli 7 e 28 che con il termine marchio si faccia riferimento ad un qualsiasi segno grafico per il quale sia stata chiesta ed ottenuta la registrazione e con il quale l'impresa identifica un proprio prodotto o servizio per distinguerlo dalla concorrenza.

La normativa nazionale viene inoltre integrata da trattati internazionali e da fonti dell’Unione Europea e internazionali che regolano da disciplina del marchio di impresa, come la Convenzione di Parigi, il Trattato di sul diritto dei marchi, il Regolamento CE 216/96 e la Direttiva 2004/48/CE.

2. Marchio di fatto o marchio registrato?

Il marchio d’impresa attiene preliminarmente ad una situazione di fatto, la normativa ha previsto, per evidenti ragioni di tutela, la possibilità di registrare il marchio.

Con la registrazione l’imprenditore ottiene una protezione maggiore, tuttavia rimane nella propria facoltà scegliere se mantenere il proprio marchio in una situazione di puro (marchio di fatto) o chiedere all’ufficio preposto la maggiore protezione derivante dalla registrazione.

La legge prevede che la detta registrazione abbia valore per 10 anni rinnovabili alla scadenza per altrettanto tempo tutte le volte che l’imprenditore riterrà utile

Si è soliti fare una distinzione tra due tipologie di marchio: di fatto e registrato.

 

  • Il marchio di fatto è quel marchio che non è stato soggetto a registrazione, ma che viene impiegato da un'azienda per la commercializzazione di prodotti o servizi e che ha ricevuto visibilità e capacità distintiva rispetto al target di clientela e al territorio di riferimento.
  • Il marchio registrato (davanti a un ufficio preposto) gode di una protezione maggiore, perché ha una data sicura ed è facilmente difendibile dagli attacchi avversi in sede legale.

3. Come registrare il marchio?

La domanda di registrazione del marchio di impresa deve essere redatta su un apposito modulo e depositata presso una qualsiasi Camera di Commercio.

In alternativa la domanda può essere presentata all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi in via Molesi 19, a Roma, con raccomandata e ricevuta di ritorno, oppure tramite il sito internet: www.servizionline.uibm.gov.it

4. Quanto costa registrare un marchio?

Il costo della registrazione di un marchio di impresa può variare relativamente al fatto che sia un marchio Italiano, Europeo o internazionale (di quest’ultimo tipo dipende se il paese aderisce o meno al marchio internazionale e in base alla registrazione su una o più classi merceologiche).

In seguito troverete i costi di registrazione delle tasse del marchio in base al luogo:

 

  • registrazione del marchio italiano: 177 euro;
  • registrazione del marchio europeo: 850 euro;
  • registrazione del marchio nei paesi che aderiscono al marchio internazionale: 800 euro più le tasse dei singoli paesi;
  • registrazione del marchio nei paesi che non aderiscono al marchio internazionale: a partire da 980 euro.

 

Se doveste decidere che il marchio deve coprire più classi merceologiche, l’aumento delle tasse potrebbe lievitare in base al paese.

 

Isabella D'Ambrogio

 

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Fonti normative

 

C.p.i. artt. 7 e 28

Codice civile artt. 2569 e2574

Convenzione di Parigi

Trattato sul diritto dei marchi

il Regolamento CE 216/96 

la Direttiva 2004/48/CE.