Quali sono le sanzioni per affitti in nero
Quella degli “affitti in nero” è una pratica assai diffusa ma anche altrettanto “pericolosa”. Vediamo nel dettaglio quali sono le sanzioni per proprietario ed inquilino.
Col termine "affitto in nero" ci si riferisce, in particolare, sia alle ipotesi in cui – oralmente o per iscritto – si conviene di concedere in godimento un bene immobile a fronte del pagamento di un prezzo mascherando il vincolo sotto forma di “comodato”, sia quella diversa ipotesi in cui viene esternalizzato un canone di locazione in misura inferiore rispetto a quanto effettivamente percetto.
La piaga dell’affitto in nero, considerate le conseguenze elusive ad essa connesse, ha indotto il Legislatore del 2005 a introdurre una specifica riforma alla legge 431/98, consistente nella nullità dei contratti di locazione non registrati e nella previsione di una disciplina sanzionatoria
- Affitto in nero sanzioni per proprietario e inquilino
- Affitto in nero le sanzioni fiscali
- Registrazione tardiva del contratto di locazione
- Come provare un affitto in nero e come denunciarlo
- Modulo denuncia affitto in nero
1. Affitto in nero sanzioni per proprietario e inquilino
Le sanzioni differiscono a seconda:
- del tipo di violazione,
- delle modalità con cui essa viene realizzata,
- della connivenza o meno del conduttore alla decisione del proprietario.
Ove entrambe le parti abbiano stabilito di concludere un accordo verbale o, comunque, di non procedere alla registrazione del contratto entrambe le parti in gioco ne saranno interessate; se invece la mancata registrazione sia stata una scelta del solo proprietario e non anche dell'inquilino, sarà il proprietario a doverne rispondere.
2. Affitto in nero le sanzioni fiscali
La disciplina fiscale prevede diversi regimi sanzionatori a seconda delle condotte tenute, tra le quali possono in particolare individuarsi:
- la mancata registrazione del contratto di affitto, che determina la responsabilità solidale di locatore e locatario nel pagamento di imposte, interessi e sanzioni: queste ultime variano dal 60 al 120 % dell’imposta evasa in caso di omessa indicazione del canone di locazione nella dichiarazione dei redditi e dal 90 al 180% ove sia dichiarato un canone di locazione in misura inferiore a rispetto a quanto effettivamente percepito;
- in ipotesi di omesso versamento Irpef sui canoni di locazione ricevuti il responsabile è il locatore. In tal caso il proprietario di casa è soggetto ad accertamento sino a cinque anni dopo dalla omessa dichiarazione;
- laddove anche l’inquilino abbia concorso con il proprietario di casa, questi è corresponsabile per l’evasione dell’imposta di registro e l’Agenzia delle Entrate può richiederne il pagamento notificando una cartella esattoriale.
Le parti possono evitare di incorrere nelle sanzioni pecuniarie con la registrazione tardiva (che vedremo dettagliatamente nel prossimo paragrafo) del contratto di locazione.
- dal 6% oltre interessi di mora e imposta dovuta nel caso di ravvedimento eseguito nei 30 giorni di ritardo sino al 20% oltre interessi di mora e imposta dovuta se il ravvedimento operoso avviene con oltre due anni di ritardo;
- se il contribuente regolarizza la sua posizione dopo la constatazione della violazione, la sanzione è pari al 24% più interessi di mora e imposta omessa
3. Registrazione tardiva del contratto di locazione
È ammissibile procedere alla registrazione tardiva del contratto di locazione con il ravvedimento operoso. Vediamo nel dettaglio quali sono le sanzioni al riguardo.
Se il ravvedimento si verifica:
- con 30 giorni di ritardo la sanzione prevista è pari al 6%, più interessi di mora e imposta dovuta;
- con 90 giorni di ritardo la sanzione prevista è pari al 12%, più interessi di mora e imposta dovuta
- con 1 anno di ritardo la sanzione prevista è pari al 15%, più interessi di mora e imposta dovuta;
- oltre 1 anno e non oltre 2 anni di ritardo la sanzione è pari al 17,14%, più interessi di mora e imposta dovuta;
- oltre 2 anni di ritardo la sanzione è pari al 20%, più interessi di mora e imposta dovuta;
- la sanzione è pari al 24%, più interessi di mora e imposta omessa qualora il contribuente procede con il regolarizzare la sua posizione dopo la constatazione della violazione.
4. Come provare un affitto in nero e come denunciarlo
Se un affitto è registrato o meno, è constatabile dall'Agenzia dell'Entrate mediante la consultazione dei propri archivi. La disputa non è tanto palesare se l’affitto è in nero o meno, ma se vi è effettivamente un contratto di locazione.
- l'emissione nei confronti del proprietario dell'immobile di un avviso di accertamento fiscale concernente la richiesta di maggiore imposta Irpef per i canoni percepiti ma non dichiarati.
5. Modulo denuncia affitto in nero