Come si può spendere il reddito di cittadinanza
Cellulare, piccoli e grandi elettrodomestici, vestiti, mobili, sono solo alcuni esempi dei beni acquistabili con il reddito di cittadinanza. Ecco una breve guida sulle modalità di impiego della carta Rdc.
Il Reddito di Cittadinanza (RdC), introdotto con decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 come misura di contrasto alla povertà, è un sostegno economico finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale. Qualora tutti i componenti del nucleo familiare abbiano età pari o superiore a 67 anni, assume la denominazione di Pensione di Cittadinanza (PdC).
È noto come l’importo del reddito di cittadinanza, pari ad un massimo di 780 euro, viene assegnato ai nuclei familiari che, al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata dell’erogazione del beneficio, risultano in possesso di determinati requisiti economici, di cittadinanza e di residenza. Viene, generalmente, erogato mensilmente sulla card prepagata consegnata al beneficiario direttamente dalle Poste previa presentazione della domanda da parte dell’interessato.
È, inoltre, condizionato alla Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID), resa dai componenti del nucleo familiare, ed alla successiva sottoscrizione del Patto per il lavoro presso il Centro per l’impiego. Nel caso in cui nel nucleo non siano presenti componenti disoccupati da meno di due anni o in situazione similare è, invece, prevista la sottoscrizione del Patto per l’inclusione sociale. Quest’ultimo sostituisce il Patto per il lavoro anche nel caso di nuclei che abbiano già sottoscritto con i servizi del Comune un progetto personalizzato, ai sensi del decreto legislativo 147/2017. Si badi bene, il d.l. del Governo prevede l’applicazione di sanzioni nei casi in cui vengano forniti, con dolo, dati, informazioni e notizie non corrispondenti al vero nel corso della procedura di richiesta del RdC.
Si tratta della reclusione da due a sei anni, oltre alla decadenza dal beneficio e al recupero di quanto indebitamente percepito
Il reddito di cittadinanza può considerarsi anche quale strumento di incentivo all’economia. Infatti lo stesso è stato voluto allo scopo di consentire l’aumento dei consumi di beni di prima necessità da parte delle fasce deboli della popolazione in un momento a crescita zero, qual è l’attuale.
Tenuto conto di tale finalità si comprendono le modalità di impiego e i limiti imposti all’utilizzo del reddito di cittadinanza, studiati allo scopo di incentivare soltanto le spese sostenute in Italia.
Il motivo alla base del divieto di spesa all’estero è, appunto, quello di incentivare il consumo ed aiutare le attività commerciali italiane, oltre che di aiutare disoccupati e persone in difficoltà economica.
La finalità consumistica del sussidio, introdotto in Italia nel 2019 dal Governo Conte I, è confermata anche dal divieto di risparmio: il beneficio deve essere integralmente fruito entro il mese successivo a quello di erogazione. L’importo risparmiato sarà infatti sottratto dalla Card, nei limiti previsti dalla normativa.
In questa stessa ottica deve essere interpretato il decreto attuativo del Ministero del Lavoro e dell’Economia che spiega come spendere il reddito di cittadinanza. Decreto che cerca di fare chiarezza su come si può usare la carta RdC, la Postepay con la quale in nessun caso si potranno fare acquisti online oppure all’estero.
Il decreto attuativo fornisce un elenco preciso di cosa comprare con il reddito di cittadinanza. Non cambia l’importo massimo da prelevare in contanti, mentre è sicuramente più estesa la lista di beni e servizi consentiti.
L’importo erogato può essere impiegato per fare la spesa, pagare le bollette, acquistare farmaci e medicinali ed in linea generale si potrà utilizzare la Carta RdC così come previsto dalla vecchia Carta Acquisti.
Con il reddito di cittadinanza sarà inoltre possibile acquistare, per fare alcuni esempi:
- cellulare
- piccoli e grandi elettrodomestici;
- vino, ma non superalcolici;
- vestiti;
- mobili;
- libri;
- giocattoli.
Tali beni, non essendo inseriti nella lista degli acquisti esplicitamente vietati, rientrano tra le spese che il beneficiario del sussidio potrà effettuare senza particolari limitazioni. Si tratta soltanto di alcuni esempi di cosa comprare con il reddito di cittadinanza. Ovviamente, con il reddito di cittadinanza sarà possibile anche pagare la rata dell’affitto e del mutuo, con il limite di un solo bonifico al mese per ciascuno dei beneficiari, in favore del locatore indicato nel contratto di locazione, o la rata del mutuo all’intermediario che ha concesso il mutuo.
Ulteriore vincolo deriva dalle modalità di uso della somma, che prevedono la possibilità di prelevare mensilmente solo una parte del sussidio e di impegnare l’importo residuo mediante pagamenti a mezzo POS presso gli esercizi commerciali in Italia convenzionati con il circuito Mastercard. Ogni mese sarà, infatti, possibile prelevare un massimo di 100 euro per i nuclei familiari composti da un solo componente, elevati in base alla scala di equivalenza stabilita dal decreto legge n. 4/2019. Di conseguenza, se il parametro della scala di equivalenza è pari a 2,1, il massimo che si può prelevare è 210 euro al mese.
Il decreto attuativo pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro fornisce ai beneficiari del reddito di cittadinanza un vero e proprio elenco di beni che, in quanto considerati non di prima necessità o comunque non collegati ad acquisti eseguiti sul territorio dello stato, che non potranno essere acquistati con le somme costituenti il reddito di cittadinanza.
Tra le spese vietate rientrano:
- giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità;
- acquisto, noleggio o leasing di navi o imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali;
- armi;
- materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
- servizi finanziari e creditizi;
- servizi di trasferimento di denaro;
- servizi assicurativi;
- articoli di gioielleria;
- articoli di pellicceria;
- acquisti presso gallerie d’arte o affini;
- acquisti in club privati.
Non sarà possibile utilizzare la card RdC in negozi adibiti alla vendita dei prodotti di cui sopra, così come non si potranno fare acquisti online o mediante direct-marketing (si pensi Amazon o Zalando). Sugli acquisti online l’unica deroga parziale riguarda il settore degli elettrodomestici che, come confermato da AIRES (Associazione Italiana Retailer Elettrodomestici Specializzati), potranno essere acquistati online con la formula del ritiro in negozio.
Non si potrà, inoltre, usare la card del reddito di cittadinanza per acquistare online abbonamenti a pay TV e servizi in streaming come Netflix o Spotify.
In aggiunta non è ammesso comprare biglietti della lotteria o giochi similari che prevedono vincite in denaro, non è possibile pagare con la carta al di fuori del territorio italiano ovviamente per incentivare il consumo ed aiutare le piccole e grandi attività commerciali del nostro Paese.
Il reddito di cittadinanza, insomma, potrà essere utilizzato soltanto per alcune tipologie di spese, anche se non rientranti più strettamente nell’elenco dei beni di prima necessità.
Redatto da: Riccardo Scandurra
Aggiornato da: Michele Rabasco
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