La formula per il calcolo degli interessi legali

Gli interessi legali sono definiti annualmente dal Ministero dell’Economia e Finanze, e si applicano ai rapporti tra le parti, che non abbiano previsto alcuna previsione. Vediamo i dettagli.

calcolo interessi legali

 

1. Che cosa sono gli interessi legali?

L’argomento che tratteremo oggi, riguarda il tema degli interessi, e più precisamente, il calcolo degli interessi legali.

L’interesse, costituisce il corrispettivo da versare per il godimento di una somma di denaro altrui. La percentuale, da corrispondere, in relazione al capitale usufruito ed al tempo trascorso dalla nascita del diritto fino all’effettivo soddisfo, è denominata tasso d’interesse.
 
Gli interessi, rientrano nella categoria dei frutti civili, previsti dall’art. 820 del codice civile, che maturano su una determinata somma di denaro, ossia il capitale ricevuto, ponendosi come obbligazione accessoria rispetto alla pretesa creditoria, quale obbligo principale.
 
Facciamo un esempio: quando si contrae un mutuo con la banca, l’obbligo del debitore di restituire la somma ricevuta, costituisce l’obbligazione principale a suo carico, parallelamente ad essa, si perfeziona anche l’obbligazione accessoria di corrispondere gli interessi, che nel corso del tempo, maturano sulla somma ricevuta.
 
L’interessi, quindi, costituiscono il “costo del denaro” ossia il corrispettivo che il debitore è tenuto a versare, per avere usufruito di una somma di denaro, appartenente al creditore.

Gli interessi legali, sono gli interessi dovuti in base alle disposizioni di legge, che maturano sulle somme di denaro, per effetto del tasso percentuale, fissato dalla legge medesima.
 
Attualmente, il tasso d’interesse legale, è fissato per l’anno 2020, nella misura del 0,8%. Essi, si distinguono dagli interessi convenzionali, che possono essere liberamente determinati dalle parti contraenti, nella piena autonomia negoziale. Qualora, le parti non abbiano determinato la misura del tasso d’interesse, si applicherà il tasso legale.
 
Gli interessi convenzionali, possono essere determinati anche in misura superiore, rispetto al tasso legale, purché la loro percentuale, sia espressa per iscritto.
Tuttavia, è nullo il patto con il quale vengano stabiliti, tassi d’interesse, eccessivamente elevati rispetto al tasso legale, in considerazione del capitale ricevuto e delle condizioni economiche e fabbisogno del debitore, ponendosi in tal caso, il tasso d’interesse come tasso usurario e pertanto vietato dalla legge.
 

2. Chi determina l'interesse legale?

 

Il tasso degli interessi legali, ai sensi dell’art. 1284 del codice civile, è determinato annualmente dal Ministero dell’Economia e Finanze, attraverso un proprio decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, entro il 15 Dicembre dell’anno precedente a quello in cui il nuovo tasso d’interesse, sarà applicato.

Ove, entro tale data, il tasso legale non subisca variazioni, continuerà ad essere applicato, il tasso corrente anche per l’anno successivo.

Il Ministero dell’Economia e Finanze, può apportare variazioni al tasso d’interesse legalesulla base del rendimento medio dei titoli di stato e dell’inflazione registrata, sull’economia italiana, nell’anno di riferimento.

3. La formula per il calcolo degli interessi legali

Gli interessi, rappresentano il corrispettivo per il godimento del capitale ricevuto, in relazione al tempo trascorso e alla percentuale (tasso d’interesse) dovuta per il godimento del denaro altrui. 

Da ciò deriva che la formula per il calcolo degli interessi legali, è rappresentata matematicamente, in questo modo:

 i = C x s x t diviso 100

 

dove C rappresenta il capitale ricevuto, s il tasso o saggio d’interesse applicato e t il tempo trascorso.

 

Quindi gli interessi legali, si ottengono,

moltiplicando il capitale per il tasso e per il tempo espresso in anni e dividendo il prodotto per 100.

È possibile, calcolare gli interessi anche in base ai mesi oppure ai giorni trascorsi, sostituendo al divisore (100, si applica al tempo espresso in anni) il numero 1200 per il calcolo con i mesi oppure 36500 per il calcolo dell’interesse rispetto ai giorni trascorsi.

 

4. Calcolo interessi online

Sul web, sono presenti diversi siti, che consentono di calcolare gli interessi legali, sulla base del tasso d’interesse, applicato per l’anno di riferimento.

Accedendo ad uno di questi siti, è possibile effettuare il calcolo degli interessi online: inserendo alla voce Capitale, la somma di denaro in oggetto, e immettendo le date di decorrenza iniziale e finale degli interessi, si otterrà il totale degli interessi maturati sul capitale.

Oltre a ciò, è possibile scegliere, l’eventuale capitalizzazione degli interessi, ossia se sugli interessi maturati sul capitale iniziale, si calcolano a loro volta gli interessi.

Il prospetto finale, descriverà la percentuale degli interessi dovuta sul capitale, per ogni periodo temporale, in relazione alle date indicate, sulla base delle variazioni del tasso d’interesse legale accorse nel corso del tempo.
 

5. Le variazioni del tasso degli interessi legali nel tempo fino ad oggi
 

Il tasso degli interessi legali, era fissato in origine dall’art. 1284 del codice civile, nella misura del 5%. Esso, è rimasto invariato fino al 1990, quando è stato elevato al 10%, per essere poi riportato al 5% nel 1996.

Successivamente, con l’incombere della crisi economica, il tasso degli interessi legali, ha subito variazioni annuali, riportate nella tabella sottostante.

Dal Al Tasso Interessi Legali
21.04.1942 15.12.1990 5%
16.12.1990 31.12.1996 10%
01.01.1997 31.12.1998 5%
01.01.1999 31.12.2000 2,5%
01.01.2001 31.12.2001 3,5%
01.01.2002 31.12.2003 3%
01.01.2004 31.12.2007 2,5%
01.01.2008 31.12.2009 3%
01.01.2010 31.12.2010 1%
01.01.2011 31.12.2011 1,5%
01.01.2012 31.12.2013 2,5%
01.01.2014 31.12.2014 1%
01.01.2015 31.12.2015 0,5%
01.01.2016 31.12.2016 0,2%
01.01.2017 31.12.2017 0,1%
01.01.2018 31.12.2018 0,3%
01.01.2019 ad oggi 0,8%

6. Esempio di calcolo con capitalizzazione semplice
 

La capitalizzazione semplice degli interessi, comporta che gli interessi maturano solo sul capitale iniziale, senza generare a loro volta ulteriori interessi su interessi.
Facciamo un esempio:
Il 1° Gennaio 2020, Tizio presta a Caio, la somma di 10.000€, al tasso legale corrente (0,8%), con capitalizzazione semplice. A quanto ammonta oggi il montante (ossia il capitale+gli interessi maturati)?

Applicando la formula sopraesposta, avremo 10.000 x 0,8 x 331 (numero dei giorni trascorsi) / 36500 = 72,55€.

Gli interessi maturati, ad oggi corrispondono a 72,55€, ed il montante è 10.072,55€.

7. Esempio di calcolo con capitalizzazione composta
 

La capitalizzazione composta degli interessi, comporta che gli interessi maturati si aggiungano al capitale iniziale, producendo ulteriori interessi, calcolati sul nuovo importo (comprensivo del capitale e degli interessi già maturati) generando in tal modo interessi su
interessi.

Facciamo un esempio:
Il 1° Gennaio 2018, Tizio presta a Caio, la somma di 10.000€, al tasso legale corrente (0,3%), con capitalizzazione annuale composta. A quanto ammonta oggi il montante?

Applicando la formula, avremo 10000 x 0,3 x 364 (numero dei giorni trascorsi per il 2018) / 36500 = 29,92€.

Il calcolo degli interessi riferito al 2019, avrà come capitale quindi la somma 10.029.92€ e gli interessi saranno pari a: 10.029.92 x 0,8 x 331 (numero dei giorni trascorsi per il 2019) / 36500 = 72,77€.

Gli interessi maturati dal Gennaio 2018 ad oggi corrispondono a 102,69€, ed il montante è 10.102,69€.

8. Fonti normative
 

Codice civile: articoli 820, 1284.
 

Roberto Ruocco
 

 

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