Affitti e Airbnb

Airbnb, è un sito web, che offre l'opportunità di locare immobili, a prezzi vantaggiosi ed a portata di click. Tuttavia occorre sempre diffidare da annunci che nascondono truffe ed insidie. Vediamo i dettagli

affitti e airbnb

1. Affitti lunghi con airbnb: come funziona

L’argomento che tratteremo oggi, riguarda il tema del diritto immobiliare, e più precisamente come funzionano gli affitti, stipulati tramite AirbnbAirbnb, è una piattaforma online, che consente ai proprietari, di inserire un annuncio al fine di affittare un proprio immobile o parte di esso, e al tempo stesso, consentire a chi è in cerca di una sistemazione, di prenotare un alloggio da qualsiasi parte del mondo.

 È un servizio home sharing, ossia di condivisione di immobili, allo scopo di favorire, sia le esigenze dei proprietari (host) di ricavare una fonte di guadagno extra e sia la ricerca di un alloggio a prezzi concorrenziali, con un semplice click sul computer.

Generalmente, Airbnb offre i proprio servizi, per immobili o locali destinati ad un affitto temporaneo, ossia non superiore ai trenta giorni, tuttavia si stanno diffondendo rapidamente anche gli affitti a lungo termine, essendo sempre più crescente, la domanda di alloggi, per lunghi periodi per necessità lavorative o di studio.

1.1 L’annuncio del locatore e la prenotazione del cliente

Per poter usufruire dei servizi offerti da Airbnb, i proprietari di alloggi ed i clienti interessati, devono registrarsi onlineA tal fine, il proprietario (host) ovvero il cliente, devono accedere al portale airbnb.itscegliendo se proseguire con il proprio account Facebook o Google oppure crearne uno nuovo, utilizzando la propria mail, inserendo i dati personali e le credenziali, per effettuare il login.

Il proprietario, inserisce l’annuncio relativo al proprio alloggio, indicando:

  1. la tipologia (abitazione privata, albergo); 
  2. sistemazione, ossia se intende affittare l’intera casa oppure stanze private o condivise,
  3. la descrizione del luogo, fornendo indicazioni utili come l’accesso ai mezzi pubblici, i servizi locali; 
  4. inserire le foto che appariranno sul sito airbnb.it.
  5. Infine, deve indicare il prezzo per il soggiorno, nonché le regole di comportamento da osservare e le modalità di prenotazione.

I clienti interessati ad un alloggio, devono collegarsi al sito www.airbnb.it , inserendo i dati di ricerca:

  • il luogo del soggiorno;
  • le date di entrata (check-in) e di uscita (check-out)
  • la tipologia (adulti, bambini o neonati) e numero di ospiti.

ed appariranno le offerte corrispondenti alla ricerca effettuata, potendo visualizzare le informazioni dei vari alloggi, come:

  • le camere e bagni disponibili,
  • le regole della casa e servizi offerti dal proprietario con il suo contatto;
  • le recensioni degli altri utenti;
  • gli orari del check-in e check-out;
  • le modalità di cancellazione della prenotazione;
  • la mappa della zona ove si trova l’immobile.

Inoltre, verrà mostrato il prezzo dell’offerta, calcolato sulla base della durata del soggiorno, comprensivo dei costi di pulizia e del servizio fornito da Airbnb. Cliccando sul pulsante prenota, il cliente indicherà il numero degli ospiti, l’orario del check-in ed il proprio contatto per verificarne l’identità. Successivamente, inserirà i propri dati personali, scegliendo la modalità di pagamentocliccando infine su conferma e paga.

1.2 I costi del servizio Airbnb

Airbnb, percepisce una percentuale dal proprietario e dal cliente, per le locazioni concluse attraverso i suoi servizi. Al momento della prenotazione, infatti, trattiene la somma pagata dal cliente (comprensiva anche dei costi del servizio), fino al giorno successivo al check-in, trasferendola poi al proprietario, dedotta la percentuale per il servizio offerto.

Per quanto riguarda, gli affitti lunghi, ossia superiori a 4 settimane, Airbnb, prevede, il pagamento anticipato del primo mese, mentre per la restante durata dell’affitto a lungo termine, il conduttore pagherà rate mensili, pari all’importo previsto al momento della prenotazione. Il conduttore, può decidere di cancellare la prenotazione, per gli affitti lunghi, purché invii un preavviso di almeno 30 giorni, al fine di porre termine alla locazione pattuita.

Al termine della locazione, ove il proprietario riscontri dei danni, potrà chiedere il deposito della cauzione, accendendo ad Airbnb, entro due settimane dal check-out, fornendo le prove della sua richiesta.

2. Truffe Airbnb

I malintenzionati, sfruttano la popolarità raggiunta dalla piattaforma Airbnb, come specchietto per allodole, al fine di ingannare i clienti e renderli vittime di truffe e raggiri. I truffatori, infatti, utilizzano spesso, finte pagine web per mostrare annunci di immobili da locare, ad un prezzo molto più basso rispetto alla media, al fine di ottenere l’attenzione dell’ignaro cliente, e poterlo derubare.

Trattandosi di affitti lunghi, il truffatore, spacciandosi per proprietario di un immobile, chiede il pagamento anticipato di due mesi d’affitto oltre ad un altro mese come garanzia a titolo di cauzione.

È bene ricordare, che per gli affitti lunghi, Airbnb, prevede il pagamento di un solo mese anticipatoGià questo inconveniente, dovrebbe suonare come campanello d’allarme, per una potenziale truffa in atto. Oltre a ciò, adduce diverse ragioni che lo rendono impossibilitato alla presenza di persona, facendo però riferimento ad Airbnb, per rendere credibile la locazione, chiedendo a tal fine l’invio del denaro.

Tuttavia, non avvalendosi dei canali predisposti da Airbnb, ma seguendo altre vie come pagamenti telematici o aziende che trasferiscono denaro.

In questi casi, quindi è opportuno segnalare l’annuncio sospetto sia ad Airbnb che alla Polizia Postale, per le verifiche necessarie.

3. Affitto a lungo termine e Airbnb: un esempio pratico

Approfittando dei servizi di Airbnb, è possibile trovare alloggi, locati a lungo termine, ad importi concorrenziali.

Facciamo l’esempio di uno studente universitario, che intenda soggiornare a Torino, nei pressi della stazione di Porta Susa, per un periodo di un anno, ad esempio da Gennaio 2020 fino a Gennaio 2021, per svolgere un master, scegliendo come sistemazione una stanza privata e la condivisione degli spazi comuni, in tal caso, il prezzo medio applicato dagli host, proprietari in zona di bilocali o camere private ammonta, a circa 800-1000 euro al mese comprese le spese.

Spostandoci, invece a Milano, per la zona centrale, nello stesso periodo e tipologia di camera, il costo della locazione, tramite Airbnb, si aggira intorno ai 1500 euro al mese.

4. Fonti normative

Codice civile: articoli 1571 – 1614.



Roberto Ruocco


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